parco didattico freelandia

taverna (PU) | 2008

Il progetto per il parco tematico di “Freelandia” vuole essere una vetrina della biodiversità della flora e dei climi del nostro paese, attraverso la costruzione di una copertura che racchiude differenti microclimi controllati, per permettere l’esposizione e lo studio di una vasta varietà di vegetali che è oggi possibile osservare soltanto percorrendo da nord a sud la penisola.

La copertura allora funziona come una serra climatizzata che si estende con una morfologia organica molto libera, che nella sua tensione a creare una relazione con il contesto naturale, cerca di confondersi con il paesaggio eliminando il più possibile i momenti di attrito e di maggiore impatto visivo della sua presenza.

Questa struttura autoportante si estende a coprire una vasta zona di 8000 metri quadri e segue il declivio naturale da monte a valle, allargandosi ad anfiteatro all’incrocio della sua massima apertura trasversale, che misura circa 90 metri. Adattando il terreno con scavi e riporti, si riusciranno ad ottenere altezze interne massime che raggiunge- ranno i 30 metri. Una serie di pilastri concentrati nella zona di massima elevazione, formeranno l’ossatura portante verso il suolo, e tenderanno ad assomigliare alla vegetazione con la quale inevitabilmente verranno messi in relazione. La presenza di una struttura così importante in un luogo tanto delicato dal punto di vista paesaggistico, può essere giustificata soltanto attraverso l’utilizzo di elementi leggeri come il ferro ed il vetro, che permettono un passaggio della luce superiore al 90%.

CREDITS

committente
privato

design team
fabio ferrini, michele giacobbi, luca morganti, fausto venturini

consulenza impiantistica
samuele forcellini, gerardo giovagnoli (etamax srl)


T. +39 0549 907230E. info@faustoventurini.com